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Conservazione e restauro delle facciate Palazzo Martinengo Colleoni – MO.CA

image progetti

ENTE APPALTANTE

Brescia Infrastrutture srl

RESPONSABILE DEL PROGETTO

Brescia Infrastrutture srl
arch. Paola Daleffe

RUP

Brescia Infrastrutture srl
ing. Alberto Merlini

ASSISTENTE AL RUP

Brescia Infrastrutture srl
ing. Alessandra Bosio

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE

ing. Valerio Belloni

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE

ing. Valerio Belloni

PROGETTISTA IMPIANTI

Trendenergy - società tra professionisti srl

DIREZIONE LAVORI

arch. Flavio Cassarino

PROGETTISTA ARCHITETTONICO

arch. Flavio Cassarino

IMPRESA APPALTATRICE

Sp.a.m srl

ANNO PROGETTAZIONE

2021

ANNO INIZIO LAVORI

2022

INTERVENTI DI CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE PALAZZO MARTINENGO COLLEONI - SEDE MO.CA | CONSERVAZIONE E RESTAURO DELLE FACCIATE – LOTTO 1

Il progetto verterà sulla conservazione, sul restauro e la valorizzazione delle facciate esterne e del cortile interno del Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, situato all’angolo sudorientale dell’incrocio fra Via Moretto e Corso Cavour, dove le vie si dilatano a formare la Piazzetta dedicata a Sant’Alessandro.

Il Progetto, che prevede interventi strettamente conservativi e di restauro, si inquadra in un complesso di opere e manifestazioni che il Comune di Brescia, attraverso la Società partecipata Brescia Infrastrutture, intende realizzare nell’ambito delle iniziative a carattere culturale per “Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023”.

Gli obiettivi che si propone l’iniziativa sono fondamentalmente due: uno di carattere strettamente conservativo, che persegue il mantenimento delle migliori condizioni fisiche possibili del complesso architettonico e storico; un secondo, non meno importante, che punta sulla valorizzare del palazzo, affinché, oltre che a continuare a costituire un centro di riferimento più che locale per la cultura e per l’arte, il progressivo successo di questa destinazione consenta di generare o attrarre con continuità, le risorse per il completamento dei restauri necessari e per la corretta manutenzione nel tempo.

Sotto il profilo conservativo, l’intervento, che riguarda le sole superfici delle facciate esterne e delle facciate dei cortili, punta a limitare il degrado progressivo subito dalle stesse.

Sotto il profilo della valorizzazione, poiché fra le molte splendide dimore nobiliari bresciane, il palazzo costituisce un esempio di eccezionale rilievo architettonico, artistico e storico e dato che la funzione pubblica cui è destinato lo rende un bene accessibile a tutti, quindi diffusore, oltre che generatore di cultura, l’intervento che si propone intende recuperare, attraverso un restauro attento alla conservazione di ogni preesistenza, tutti gli elementi che filologicamente potranno essere ricuciti e riproposti, ai fini della restituzione di un’immagine quanto più possibile vicina a quella voluta dall’Architetto Alfonso Torreggiani quando completò l’opera. Tutto ciò senza cancellare le tracce di un processo evolutivo che non ha lasciato solo segni negativi.

Le operazioni di conservazione previste si articolano in un insieme di lavorazioni non invasive che saranno eseguite su intonaci e materiali lapidei.

Relativamente alla finitura superficiale delle facciate, si prevede di applicare, sugli intonaci risanati e consolidati a calce, intonazioni cromatiche chiare neutre, ottenute con tinte a calce o ai silicati, stese in velature semitrasparenti, applicate in più riprese, allo scopo di ottenere superfici caratterizzate dalla morbidezza, luminosità e trasparenza tipiche della calce.

Per le facciate del corpo principale del palazzo, si adotterà un tono cromatico che verrà scelto di comune accordo con la Soprintendenza.

L’intervento sulle facciate sarà concluso con l’installazione di un impianto per l’allontanamento dei volatili che verrà installato sugli aggetti maggiori in modo per quanto possibile non visibile.

Nelle opere di conservazione delle facciate è compresa una accurata manutenzione della rete di raccolta delle acque pluviali, in modo da eliminare umidità e inestetismi  dovuti alle infiltrazioni che potrebbero derivare da elementi danneggiati quali pluviali incassati nella muratura in modo non corretto.

L’intervento complessivo prevede anche il restauro dei serramenti lignei del complesso e una manutenzione straordinaria delle inferriate presenti soprattutto al piano terreno.

Saranno recuperate e sottoposte ad intervento conservativo tutte le ante d’oscuro, per le quali sono previste riparazioni delle parti lignee e metalliche. Trattamento analogo sarà adottato per alcuni serramenti vetrati. Nell’ambito delle opere previste è compresa l’eventualità di realizzare serramenti nuovi in luogo di quelli che non potranno essere riparati.

 

Per info sul telo artistico installato sulle impalcature: clicca qui.

--ZA--